Il complesso immobiliare denominato ex Villa Demidoff è soggetto a vincolo di tutela ministeriale del 07.02.1928, unitamente a quello della Chiesa di San Donato in Polverosa di proprietà dell’Ente Ecclesiastico, compongono l’intero isolato compreso tra le Vie di Novoli, Corteccia, Tacchinardi e Stradella è stato oggetto di piano di recupero unitario relativo al restauro e risanamento conservativo della villa costruita da Nicola Demidoff, Ambasciatore dello Zar Alessandro, realizzata su progetto dell’Architetto Giovan Battista Silvestri negli anni dal 1822 al 1831. L’obbiettivo del restauro è stato l’eliminazione del degrado fisico ed ambientale che in modo diffuso su tutto il complesso immobiliare ne condizionava l’abitabilità e fruibilità, vertendo al recupero delle residue componenti di valore storico documentale dell’edificio attraverso l’eliminazione delle alterazioni architettoniche per restituire risalto all’originaria struttura e rendere percepibile il valore e la qualità di quanto rimasto del prestigio dell’edificio, creando sul fronte di Via di Novoli una piazza prospiciente il parco di San Donato costituendo un sagrato per la Chiesa di San Donato ed un ingresso all’edificio storico attraverso il varco originario rinvenuto nel muro dell’antico convento.
Firenze
Contesti storici e Ristrutturazioni