Il complesso Il complesso edilizio denominato “Canonica di San Vincenti” è storicamente documentato fin dal VII secolo quando godette dell’appellativo di “Basilica Sancti Vincenti in fundus Bonuspagis” che da Liutprando, re dei Longobardi, fu assegnato alla Diocesi di Arezzo. I fabbricati furono realizzati quali abitazioni del curato e frutto delle maestranze locali si ispirarono alla tipologia delle abitazioni rurali essendo sempre stata tutta la zona a forte vocazione agricola. Il complesso edilizio si compone di tre corpi di fabbrica distinti, organizzati attorno ad un cortile centrale lastricato in pietra chiuso sul lato nord dalla navata destra della Chiesa di San Vincenti con accesso da una cancellata in ferro posta a sud. Gli edifici denominati “CANONICA” – “FRANTOIO” – “ANNESSO” sono oggetto dell’intervento di ristrutturazione edilizia al fine di consentire un dignitoso riutilizzo delle antiche strutture senza stravolgerne il senso. I lavori in corso di esecuzione sono volti al recupero delle funzioni abitative attraverso la realizzazione di gattaiolati e scannafossi, rifacimento e consolidamento dei solai in legno, rifacimento totale delle coperture, consolidamento e ricucitura delle murature esterne, adeguamento igienico sanitario di tutti gli ambienti, installazione di tutta l’imoiantistica termo-idraulica ed elettrica di nuova ed alta tecnologia al fine del risparmio energetico sfruttando il recupero delle acque pluviali per uso sanitario ed irriguo oltre all’utilizzo di pozzi geotermici per il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti interni, ripristino del cortile interno con la ripulitura del lastricato in pietra esistente, demolizione e ricostruzione dei marciapiedi in lastre di pietra del tutto simile a quella esistente, realizzazione di piscina con bordo sfioro.
Castelnuovo Berardenga (Siena)
Contesti storici e Ristrutturazioni